martedì, 8 Luglio 2025
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omelia CORPUS DOMINI ANNO C


Quando celebriamo la festa del Corpus Domini, l’attenzione centrale di questa domenica è la “processione eucaristica”.
In tutti gli anni che sono stato parroco ho sempre ripetuto che la partecipazione alla processione è la verifica del cammino direi “eucaristico” dell’anno pastorale.
Per spiegarvelo in modo più semplice, tanto dipende se abbiamo partecipato alle tante proposte di partecipare all’adorazione eucaristica settimanale o ad altre celebrazioni solenni come le quarant’ore.
Se non c’è una partecipazione all’adorazione eucaristica settimanale, non c’è neanche la partecipazione alla festa del Corpus Domini che è la vera ed unica processione liturgica.
L’adorazione eucaristica, come insegnava il Papa Benedetto XVI ad un incontro di fanciulli della prima Comunione: ”L’adorazione nella sua essenza è un abbraccio con Gesù, nel quale gli dico: «Io sono tuo e ti prego sii anche tu sempre con me». In questa ricerca dell’unione con Lui, noi viviamo un rapporto di amicizia che non è limitata ad una richiesta di un bisogno, ma è un’amicizia vera, in cui ci incontriamo e viviamo insieme il cammino della vita.
Elisabette Leseur scriveva: ”Gesù abita in tre tabernacoli: nel seno della santissima Trinità, il tabernacolo della sua gloria; nell’Ostia, il tabernacolo del suo affetto; nell’anima nostra, il tabernacolo del suo cuore”.
Il verbo “abitare” ci rimanda alla pagina del vangelo di Luca: ”Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua».
È Gesù che ci cerca, e’ Lui che viene incontro a noi e vuole dimorare con noi.
La Comunione è questo incontro di amicizia con Colui che ci ama.
L’Eucaristia è la risposta di Dio alla fame più profonda del cuore umano, alla fame di vita vera: in essa Cristo stesso è realmente in mezzo a noi per nutrirci, consolarci e sostenerci nel cammino” (Papa Francesco)
Penso, infine, alla necessità (che non significa importante, ma di più) della visita agli ammalati, il vivere insieme il viatico, cioè la comunione eucaristica che viviamo nel cammino della sofferenza o anche nella solitudine della vecchiaia.
Il vivere questa compagnia con Gesù che non ci abbandona e ci incoraggia ad essere sempre in cammino.
Anche in quel cammino in cui è prossima l’apertura al Regno dei cieli.
“Nell’Eucaristia noi spezziamo l’unico pane, che è farmaco di immortalità, antidoto per non morire, ma per vivere sempre in Gesù Cristo.” Sant’Ignazio di Antiochia