martedì, 10 Dicembre 2024
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omelia domenica 1 ottobre 2023 (inizio anno pastorale)

XXVI DOMENICA DEL Tempo Ordinario ANNO A
Iniziamo questo nuovo anno pastorale dopo la festa dei SS. Medici e lo facciamo con la domenica della supplica alla Madonna di Pompei. Affidiamo proprio a Maria il cammino parrocchiale perché senza la Grazia di Dio, il nostro fare è vuoto, anche se ricco di iniziative o di altro:E’ sempre vuoto.
Il vangelo di oggi ci fa comprendere come la logica di Dio è una pedagogia salvifica, diversa dalla mentalità umana.
Dio rende grazie a colui che lo cerca, non a colui che fa.
Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò”.
Questa parabola è una storia che spesso si ripete anche nelle nostre parrocchie.
C’è un desiderio di fare, ma non è concretizzato.
Eppure coloro che sembra non ascoltino, poi, sono quelli che si lasciano convincere a seguire Gesù. “Ma poi si pentì e vi andò”.
C’è un pentimento, cioè, la consapevolezza del bisogno di Dio.
L’occasione dell’invito bisogna seguirla subito, non si rimanda.
Perché non si rimanda?
Perché devi pensare ad una cosa: Più rimandi e meno godi dei benefici che puoi ricevere.
È come avere un mal di denti. Dio ti offre la medicina. Se rimandi e, magari un giorno deciderai di curarla, sarà tardi e dovrai estrarla e dirai a te stesso:”Se l’avessi curata prima!”.
Dio cerca l’uomo perché lo ama.
Cerca il povero, quello che ha con se’ il desiderio di vivere la vita con un senso.
“Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».
Questo monito è per noi.
Abbiamo l’occasione, la libertà ed i mezzi per vivere la fede, un cammino pastorale diverso e accogliente e coinvolgente. Abbiamo ma non gustiamo.
Sacerdoti, frati e suore, catechiste, Chiese e locali ecc…
Ci accontentiamo del poco o nulla.
Come troveremo scritto nel nostro giornale parrocchiale di ottobre :
Saremo pellegrini girovaghi che, come viandanti, andremo per le fiere dei paesi, pensando così di vivere una devozione mariana o dei santi, ma saremo solo uomini che mirano alle bancarelle o ai balli che si ripetono. Alla fine sarà solo una noia che riempie di noia, un nulla che già bussa alla nostra porta”.
Perché il cammino pastorale che include quello catechistico, ci è necessario?
La risposta la troviamo nel salmo che abbiamo appena pregato:”Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza;
io spero in te tutto il giorno”.

Solo conoscendo la VIA l’uomo fa un cammino, altrimenti sarà un girovagare. Non perché uno va a messa la domenica, ha fatto il tutto.
Come diceva M. L. King:”Per troppi cristiani la fede si limita a un’attività domenicale, senza alcun rapporto con il lunedì”.