mercoledì, 24 Aprile 2024
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Omelia domenica 12 marzo 2023 (3^ domenica di Quaresima Anno A)


Il vangelo della samaritana riporta una delle immagini più care all’evangelista Giovanni.
Oggi mediteremo il tema “dell’acqua”.
L’immagine dell’acqua ci riporta subito alla mente il dono del Battesimo.
L’acqua è anche vita. Senza di essa l’uomo non potrebbe vivere.
L’acqua è anche felicità e frescura dopo la sete.
Nel vangelo della samaritana, l’acqua rappresenta questo passaggio al nuovo. Dal pozzo di Giacobbe, ora Cristo si offre come acqua nuova.
Ricordiamo l’Eucarestia: “Questo è il mio sangue, per la nuova ed eterna alleanza”.
Cristo con tutto se stesso, ci offre la salvezza unica e definitiva.
“Rispose Gesù: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna».(Gv 4,13-14)
Attingere a Cristo e vivere quel dono della salvezza che cambia!
“Riconoscere il bisogno della salvezza “.(Papa Francesco)
Riconosciamo questo bisogno, se la sete che abbiamo è quella naturale o quella della ricerca di un senso religioso e pensiamo che questa sete può essere soddisfatta dalle cose di questo mondo, come pensava la samaritana:” «Signore, gli disse la donna, dammi di quest’acqua, perché non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua».(Gv 4,15)
Allora non potremo riconoscere in Gesù quel dono nuovo dell’alleanza.
Non è quello che possediamo che fa la nostra ricchezza, ma quello che assaporiamo”.(Pino Pellegrino)
Gustare il dono dell’acqua viva, come capita a volte, quando beviamo direttamente alla sorgente.
Gesù usa questa immagine:”L’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna».(Gv 4,14b)
È la speranza nuova, questo dono-grazia che solo Dio ci può offrire.
Solo da Dio può “avvenire” il dono nuovo della vita. Attingere alla sorgente di Cristo è attingere al nuovo che come dopo il deserto diventa un’oasi in cui trovare risorto.