In queste domeniche ci siamo soffermati sulle Tre persone della SS. Trinità. Pentecoste (Spirito Santo) Ascensione (Figlio e Padre) . Oggi in questa domenica celebriamo la relazione d’amore delle Tre persone della SS. Trinità, il primo mistero principale della fede: ”Unità e Trinità di Dio”.
“Ebbene, la ragionevolezza del mistero della Trinità sta nel fatto che esso non afferma l’esistenza di tre dei, bensì di un solo Dio che però è in tre Persone uguali e distinte. Nel Credo si afferma: «Credo in un solo Dio in tre Persone uguali e distinte, Padre, Figlio e Spirito Santo».
Una relazione che genera amore, come meditavano l’8 maggio festa della Madonna di Pompei e festa della mamma, quando riflettevamo che per un genitore il dono più grande è vedere che il figlio può “generare la vita” non senso di fare figli, ma di vivere quel senso della vita che genera la ricerca di un incontro con la SS. Trinità.
Siamo stati battezzati e riceviamo tutti i sacramenti nel nome della SS. Trinità e, a conclusione di questa vita terrena, verremo benedetti nel nome della SS. Trinità. Un cammino della vita che parte e torna a Dio.
È un Mistero non comprensibile nella sua pienezza dalla ragione umana, ma possiamo vivere, passo dopo passo nella nostra vita, questa relazione col Divino.
Ogni religione ha come principio primo e ultimo, il Mistero del divino.
La differenza fondamentale della religione cristiana con tutte le altre sta nella “rivelazione” che Dio viene incontro all’uomo.
Si rivela a noi, come ci insegna il catechismo riguardo al secondo mistero della fede: ”Incarnazione, passione, morte e resurrezione di N.S.G.C.”
Pensiamo al vangelo di Luca in particolare. In più occasioni l’evangelista riporta il passaggio del rapporto tra Padre e Figlio.
Anche oggi abbiamo ascoltato la rivelazione della SS. Trinità: ” Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità….Tutto quello che il Padre possiede è mio”
La rivelazione del Mistero della SS. Trinità è un invito rivolto ad ognuno di noi, a non sentirci smarriti nella vita, pensando che nulla abbia senso, perché il tutto si conclude con l’oggi. Potremo riassumere così: ” Dio Padre è la sorgente e la mèta della vita; Gesù Cristo è la strada per arrivare alla mèta; lo Spirito Santo è la forza per percorrere la strada e arrivare alla mèta.” (Italo Castellani)
