Celebrare il vostro primo incontro con Gesù eucarestia proprio nella festa della Divina Misericordia, è un evento molto bello anche per noi come comunità.
Eucarestia significa “ringraziamento” e noi viviamo col Signore questo dono.
La Misericordia è l’amore di Dio che diventa concreto. Non un parola ma un fatto.
La comunione è entrare in rapporto con Gesù, un rapporto vero e bello perché si parte da un principio: ”Gesù ci ama senza ricompensa”.
Ricordo spesso una frase del filosofo Demetrio: ”Un vero amico viene da te nel dolore senza essere chiamato, viene da te nella gioia solo se è invitato”.
Gesù è così. Ci perdona anche quando abbiamo vergogna a chiederlo.
Pensiamo al vangelo di oggi. San Tommaso non crede che Gesù è risorto e quando Gesù ritorna non lo rimprovera, ma gli fa vedere i segni dei chiodi ecc… Gesù è un vero educatore.
Perché è difficile credere all’amore senza misura di Gesù?
Come diceva sant’Agostino:” La misura di amare Dio è di amarlo senza misura. Amalo con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente, perché più di così non puoi”.
L’amore di Gesù è semplice.
Ha offerto il sacrificio di se stesso per noi e noi dovremmo imparare a farlo col prossimo
Un giorno un uomo si recò da un vecchio saggio per chiedergli consiglio. Disse che non amava più la sua sposa e che pensava di separarsi da lei.
Il saggio lo ascoltò, lo guardò negli occhi e disse solamente una parola: “Amala” e tacque.
“Ma io non provo più nulla per lei”.
“Amala”, ripeté il saggio.
Di fronte allo sconcerto del visitatore, dopo un opportuno silenzio, il vecchio saggio aggiunse:
“Amare è una decisione, non solo un sentimento, amare è dedicarsi ed offrirsi, amare è un verbo e il frutto di questa azione è l’amore. L’amore è simile al lavoro di un giardiniere: egli strappa ciò che fa male, prepara il terreno, coltiva, innaffia e cura con pazienza. Affronta periodi di siccità, grandine, temporale, alluvione, ma non abbandona mai il suo giardino. Ama la tua compagna, accettala, valorizzala, rispettala, dalle affetto e tenerezza, ammirala e comprendila.
Questo è tutto; amala”.
Se c’è il desiderio della misericordia, allora veramente la vivremo e la cercheremo in Gesù che è la fonte della carità.
Come farlo?
Semplice: Ogni domenica a messa.
Dovremmo imparare da due fidanzati che, quando lui stava per partire disse alla sua amata: ”Ogni sera guarderò alla luna e penserò a te e tu farai la stessa cosa e così staremo insieme, anche se lontani”.
Vivere la Messa domenicale, questo appuntamento del vedersi.
