martedì, 30 Aprile 2024
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Il passeggero sul treno (che cos’è la conversione)


Eravamo in due nello stesso scompartimento del treno.
La giornata era fredda e piovosa.
Dai finestrini si vedeva scorrere un paesaggio grigio enelle stazioni i pochi passeggeri erano intabarrati in cappotti e sciarpe.
Ma lo scompartimento era confortevolmente riscaldato e il ritmico sferragliare del treno conciliava una quieta beatitudine.
Il passeggero che divideva lo scompartimento con me, invece, era stranamente inquieto.
Ad ogni fermata del treno scattava in piedi,correva al finestrino e leggeva ad alta voce il nome della stazione.
Poi si sprofondava nel sedile emettendo un sospiro da strappare il cuore.
Dopo sette, otto stazioni, preoccupato gli chiesi:“C’è qualcosa che non va?Non si sente bene?”
Con un nuovo desolato sospiro, rispose:“Non proprio.È che sto andando nella direzione sbagliata.Avrei dovuto cambiare treno già da molte stazioni.Ma si sta così bene e al calduccio, qui…”

Bruno Ferrero