mercoledì, 24 Aprile 2024
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OMELIA 15 AGOSTO festa dell’Assunzione di Maria


Celebrare la festa dell’Assunzione della Madonna in cielo, è quella festa in cui noi ricerchiamo e viviamo il vero senso della bellezza.
Mi piace ripetermi nel dire che nella Madonna noi viviamo il dono della bellezza.
Il dogma dell’assunzione in anima e corpo in cielo di Maria, questo dono speciale riservato solo a Lei, è il dono che Dio offre all’umanità perché possiamo riscoprire la beltà di un amore che ci attende.
La ricerca del senso ultimo delle cose, la ricerca, cioè, del regno dei cieli, è indicata nella persona di Maria.
Questo mistero ci accoglie ed offre ad ognuno di noi la risposta al dolore di un distacco da questo mondo e dai nostri cari.
Da piccolo, ricordo un’immagine della Vergine, era molta alta e sotto il suo manto un gruppo di persone rappresentava l’umanità.
Il passo del Vangelo di Matteo riprendeva un’immagine: ”Gesù -quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come la chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali”.
Dio ama l’umanità e va alla ricerca di essa perché avverte il bisogno di entrare in relazione con noi, una relazione che noi troviamo in Maria e che definiremmo”una strada più facile”.
Nella maternità di Maria, noi riscopriamo la bellezza del vivere con lo sguardo a ciò che va oltre, a una via non più limitata dalla morte da questo mondo, ma liberi di morire e di vivere in Dio.
Ricercare questa bellezza che ci coinvolge, significa far si che tutto diventi nostro. Come mediteremo poi in occasione della festa della Madonna della Pietra, occorre vivere il modello di Maria come Colei che accolse nella sua vita la Parola e non fu solo uditrice.
Ognuno di noi vive la sua tradizione mariana, quel suo rapporto personale e oserei dire anche naturale con la Madonna.
La bellezza dell’incontro della Madonna con Santa Bernadette di Lourdes, offre anche a noi quel disegno della via che ci conduce al Padre.
Come leggiamo nei racconti di Bernadette, la Madonna si rivolge a lei e la invita a seguirla in cielo e a vivere così la felicità unica e vera che solo Dio può offrire.
Il filosofo Pascal così commentava questo passaggio:”Senza tale contrappeso ogni elevazione ci renderebbe terribilmente vanitosi e ogni annichilimento ci renderebbe terribilmente abbietti”.
Ricercare Dio nella via della bellezza ci spingerà ad essere buoni perché il bello è sempre buono.
Nella semplice Ave Maria, nella preghiera verso Colei che “Prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte”, assaporiamo la stessa bontà.
In chi, se non solo nella Madre di Gesù, potevamo trovare questo rifugio in cui la nostra anima trova ristoro?
Amare la Madonna è amare Gesù con quella passione di figli che come pulcini si lasciano proteggere dalle ali della mamma.
Solo quando ami, scopri questa bellezza nella Madonna e allora ogni parola sarà una lode alla sua bellezza, sarà un pianto di gioia di essere amati.
”Non viene in mente di mettersi in ginocchio [davanti alla Madonna] ma di volare verso di lei e non per chiedere, ma con un sentimento di riconoscenza e d’amore.“ — Marta Robin mistica francese