giovedì, 18 Aprile 2024
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omelia Domenica SS.Trinità – festa del perdono


In occasione della festa della 1^ Comunione dei vostri amici più grandi, ci siamo soffermati sulla bellezza di essere Comunità.
Fondata sullo Spirito Santo abbiamo festeggiato la domenica di Pentecoste.
Oggi festeggiamo la SS.Trinità, il mistero principale della fede.
“Trinità mistero riguardante l’intima costituzione di Dio; enunciato con la frase «un Dio unico in tre persone»: afferma un’unica natura o essenza della divinità, la quale sussiste in tre persone divine, ossia Padre, Figlio (generato dal Padre) e Spirito Santo (che procede dalle altre due persone come da un unico principio); a tutte e tre le persone, ben distinte, competono allo stesso modo tutti gli attributi divini essenziali”.
È l’occasione della festa del vostro primo incontro con Gesù Misericordioso. Riscopriamo il dono che Dio offre a noi, proprio partendo da questa festa.
La relazione d’amore tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo è l’invito rivolto a noi per vivere il dono di essere Comunità.
Non un insieme di persone, ma una Comunità parrocchiale.
Lo facciamo anche con le nostre debolezze e con le nostre fragilità perché Dio ci accoglie per come siamo.
“Orribil furon li peccati miei; ma la bontà infinita ha sì gran braccia,
che prende ciò che si rivolge a lei.”
DANTE ALIGHIERI
Il centro da cui partire e nello stesso tempo, in cui convergere è l’Eucarestia domenicale.
“Cristo è il centro. Cristo è il riferimento fondamentale, il cuore della Chiesa. Senza di Lui, Pietro e la Chiesa non esisterebbero né avrebbero ragion d’essere.”PAPA FRANCESCO
Gesù si comunica a noi, entra in rapporto con la nostra vita, nel sacramento della confessione e poi festeggeremo il sacramento eucaristico. Questo rapporto è vero, non un sentimento.
Noi lo viviamo già nel segno della croce che facciamo proprio nel nome della SS.Trinità.
Ma dove trovare Dio anche se è un mistero?
“Un giorno Dio si stancò degli uomini. Lo seccavano in continuazione, chiedendogli qualsiasi cosa. Allora decise di nascondersi per un po’ di tempo. Radunò tutti suoi consiglieri e chiese loro: “Dove mi devo nascondere? Qual è il luogo migliore?”. Alcuni risposero: “Sulla cima della montagna più alta della terra”. Altri: “No, nasconditi nel fondo del mare, nessuno ti troverà”. Altri: “Nasconditi sul lato oscuro della luna; questo è il posto migliore. Come riusciranno a trovarti là?”. Allora Dio si rivolse al suo angelo più intelligente e lo interrogò: “Tu dove mi consigli di nascondermi?”. L’angelo intelligente, sorridendo, rispose: “Nasconditi nel cuore dell’uomo! E’ l’unico posto dove essi non vanno!”.
Abbiamo un dono veramente unico. Questo amore di Dio che si rinnova è come una ruota che gira attorno a se stessa, tra il Padre, il Figlio e lo Spirito santo e che, come una ruota, produce energia.
Diremmo che il perdono di Dio è il prodotto di questa energia. Da oggi voi vi nutrirete di un dono unico. Non fate la confessione solo per alcune occasioni. Come se fosse una specie di timbro del cartellino.
Sappiate prendervene cura di tutto questo!
Fate in modo che la gioia di oggi venga sempre rinnovata ad ogni incontro con l’altro a cui parteciperete!