sabato, 27 Luglio 2024
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OMELIA FESTA DEL PERDONO – 5 MAGGIO 2019


Oggi abbiamo un dono che riscopriremo ogni volta che nella nostra vita cercheremo un incontro vero che ci cambi.
Abbiamo bisogno di quella spinta che ci faccia sempre riprendere il cammino. E’ come mettere benzina all’auto. Abbiamo bisogno di Dio innanzitutto.
Mi colpiva quello che leggevo nel tempo di quaresima in un’omelia di padre Cantalamessa:” Adorare Dio non è dunque tanto un dovere, un obbligo, quanto un privilegio, anzi un bisogno. L’uomo ha bisogno di qualcosa di maestoso da amare e da adorare! E’ fatto per questo. Non è dunque Dio che ha bisogno di essere adorato, ma l’uomo di adorare”.
Non si tratta di un amore terreno che, spesso, è legato solo se si avverte una reciproca ricerca. Dio, invece, ci viene sempre incontro.
Mi piace pensare ad una storia di perdono che mi ha colpito:
STORIA DELL’ALBERO CHE SI OFFRE POCO A PCO
Questa storia ve l’ho già raccontata all’inizio della Quaresima, proprio perché ci aiutasse a capire che l’amore di Dio è eterno.
Non cadiamo nell’errore di dire:”Faccio gli stessi peccati o peggio. Dio non può perdonarmi ecc…”. Queste giustificazioni indicano che non si vuole ricominciare a vivere una nuova fede.
Siamo chiamati sempre ad un continuo rinnovamento.
La bellezza di stare insieme sta nel volersi cercare.
Sempre Cantalamessa diceva:” Un bell’esempio non solo di dialogo tra le diverse religioni, ma anche di reciproco arricchimento
Gli altri devono vedere in noi quella luce della fede che, direi, ci rende”più belli”.
Una volta a Lourdes ho conosciuto una donna. Era la figlia di santa Gianna Beretta Molla. Ciò che mi ha colpito di lei non è stata solo la sua testimonianza, ma vedere nel suo volto la bellezza di essere una donna di fede.
Noi non solo dobbiamo avere quella bellezza ma dobbiamo riscoprirla negli altri.
Raccontavo ai bambini della Scuola dell’Infanzia e ripeto anche a voi il passo del film di Marcellino pane e vino che i genitori sicuramente ricorderete. Quando Marcellino domanda a Gesù”Perché le mamme sono sempre belle” Gesù risponde:”Perché danno, danno sempre”.
Come loro ci offrono sempre il perdono, anche noi dobbiamo saper offrire ciò che abbiamo ricevuto:
L’impegno a vivere ogni giorno il proponimento fatto durante la confessione.
Si cresce un po’ alla volta e non come avviene con il seme che, caduto tra i sassi, cresce e appassisce subito.
Spero che i vostri compagni più grandi della Prima comunione o della Cresima, una volta ricevuti i sacramenti, non spariscano.
Dobbiamo e facciamo ora la differenza!