sabato, 27 Luglio 2024
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OMELIA FESTA SACRO CUORE DI GESU’ – venerdi 16 Giugno 2023


In questo mese dedicato al Cuore di Gesù viviamo nella preghiera questo santo giorno in cui riflettiamo sul dono della misericordia di Dio, questo amore di Gesù per l’umanità, questo donare il cuore, questo vivere quella comunione piena con noi.
Cos’è la condivisione dell’amore di Dio?
Vi voglio leggere un pensiero del nostro Papa che riguarda il rapporto della sofferenza e la misericordia di Dio e che troviamo nel volantino di Pasqua che ho lasciato nelle nostre bacheche per tutto questo tempo:” All’uomo che soffre, Dio non dona un ragionamento che spieghi tutto, ma offre la sua risposta nella forma di una presenza che accompagna, di una storia di bene che si unisce ad ogni storia di sofferenza per aprire in essa un varco di luce in Cristo. Dio stesso ha voluto condividere con noi quella strada e offrirci il suo sguardo per vedere in essa la luce. Cristo è colui che, avendo sopportato il dolore, “dà origine alla fede e la porta a compimento”.( Eb 12,2)”
Questa la misericordia, la Sua presenza.
Noi ci sforziamo sempre a cercare una spiegazione del tutto, come se la sofferenza o anche il dramma della morte fosse un qualcosa sperimentabile. Ma non lo è.
Il dramma del vivere ci apre al Mistero e siamo chiamati ad affidarci e a fidarci di Lui.
Credere che la resurrezione è questo nuovo varco di luce che ci invita a camminare in questa vita, sempre con lo sguardo a Colui che è tutto. Ripetere con l’evangelista Giovanni: ”Volgeranno lo sguardo a Colui che hanno trafitto”.
Nella Sua misericordia, in questo cuore che si dona, viviamo nella compagnia di Colui che è presenza, anche nel sacrificio di accettare la sua compagnia quando tutto ci sempre vuoto.
Nella preghiera noi invochiamo Dio, cerchiamo la Sua presenza. Nella bestemmia, invece, rifiutiamo o non riconosciamo la sua paternità.
Dio viene incontro alle nostre debolezze. Ci invita a guardare al suo amore.
San Paolo nella lettera ai Romani scrive:” Come dunque per la colpa di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l’opera di giustizia di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione che dà vita”.
Il suo amore è unico perché non è limitato al momento come lo è stato per tutti i familiari ogni volta che hanno accudito i genitori, nella loro vecchiaia o malattia.
Va oltre a tutto questo perché il Suo amore offre la salvezza e non solo il sollievo del corpo.
Come abbiamo ascoltato prima:” Cristo è colui che, avendo sopportato il dolore, “dà origine alla fede e la porta a compimento”.
Ecco il compimento.
Questo passaggio alla vita eterna.
E noi ora mendichiamo la Sua misericordia.
La liturgia eucaristica che celebriamo è questa condivisione del Suo amore.
È vivere quello che ascoltiamo nella dossologia: ”Per Cristo, con Cristo e in Cristo”.