sabato, 20 Aprile 2024
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OMELIA LUNEDI’ SERA – FESTA DI RINGRAZIAMENTO (Madonna della pietra 2021)


Siamo riuniti per vivere questo momento di ringraziamento alla Madonna, un ringraziamento solenne che nasce dal nostro cuore verso di Lei, la gratuità che si rinnova nella gioia del dono di essere Madre nella quotidianità di ogni giorno.
Come vi dicevo l’anno scorso, rinnovo l’invito:
”La festa continua”, una continuità che è un vissuto perchè in Maria noi viviamo quella costante compagnia nella nostra vita.
Il giorno della festa dell’Assunta riportavo il pensiero di sant’Agostino:
” ” Maria Santissima è veramente la mistica scala per la quale è disceso il Figlio di Dio sulla terra e per cui salgono gli uomini al cielo”.
Nel salire questa scala potremmo pensare anche al ritorno alla chiesa matrice, alla ferialità che viviamo come comunità parrocchiale.
Mi piace l’immagine della Madonna che come mamma, mentre saliamo la scala, ci accompagna con tenerezza e con prudenza come si fa con i bambini per non rischiare di cadere. Nello stesso tempo Lei ci sorregge perché sa che dobbiamo crescere e dobbiamo imparare. Ama la nostra libertà del divenire adulti.
Noi cresciamo in una comunità fatta di volti, di persone, di umanità vera che chiamiamo Chiesa. Si addice bene quel pensiero di Papa Francesco che in più occasioni abbiamo riportato:
“Un cristiano senza la Madonna è orfano. Anche un cristiano senza Chiesa è un orfano. Un cristiano ha bisogno di queste due donne, due donne madri, due donne vergini: la Chiesa e la Madonna”.
Riportiamo nel nostro cuore la gioia dell’incontro con Maria e viviamo come inizio del nuovo anno pastorale quella ripresa che deve iniziare innanzitutto nei nostri cuori e non quando ci diranno:
”Possiamo togliere le mascherine perchè è finita la pandemia”.
C’è un’altra pandemia più grave ed è quella di non saper o di non voler riconoscere nel volto dell’altro, il volto di una nuova amicizia.
Cristo ci interpella nel cuore a questo nuovo inizio che è un dono.
La salvezza della vita, il gusto e il senso nuovo della vita non lo viviamo nell’uomo perché sarebbe materiale e sarebbe conclusivo con l’uomo stesso.
È come coloro che decidono di non seguire più la Chiesa perchè chi li ha educati in questo cammino ora non c’è più oppure vive il suo apostolato in un’altra parrocchia. Allora non si è legato a Cristo ma all’uomo. Peggio ancora essere legati ad un luogo o ad una statua, come se la fede si imprimesse in un mattone o in un legno.
Solo in Dio ritroviamo il senso vero alla vita perché Cristo è quell’avvenimento che ha sconvolto la storia.
Dio si è fatto carne e in Maria noi ringraziamo la sua volontà e la sua libertà di essere Madre di questo dono.
“La Madonna vuole portare anche a noi, a noi tutti, il grande dono che è Gesù; e con Lui ci porta il suo amore, la sua pace, la sua gioia. Così la Chiesa è come Maria: la Chiesa non è un negozio, non è un’agenzia umanitaria, la Chiesa non è una ONG, la Chiesa è mandata a portare a tutti Cristo e il suo Vangelo.” (Papa Francesco)
Viviamo ora questo cammino non come una conclusione ma come continuità, perché la festa continua nella nostra fede.