giovedì, 16 Maggio 2024
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PRECETTO SCUOLE SUPERIORI (liceo e agraria)


La bellezza della gioventù consiste nella speranza che noi adulti poniamo in voi.
Dio vi offre la grazia di essere il futuro.
Sappiate vivere coraggiosamente la scelta di essere la differenza, la scelta di essere giovani!
Non puntate sull’anticonformismo delle idee!
Non pensate che sia moderno tutto ciò che va contro la morale!
Scegliete la via che costruisce un mondo migliore e statene certi che non la troverete in ciò che proclama il mondo. La croce di Gesù si offre nel silenzio e, nel dopo, offre un vero ideale.
Pensate ad una persona di cui forse avete sentito parlare: Don Pino Puglisi. Questo prete siciliano ha offerto la sua vita perché i suoi giovani potessero ritrovare ogni giorno il gusto del vivere.
Non cercate eroi! Cercate chi vive la semplicità di ogni giorno, come lo è stato il beato don Pino e tanti altri che, in silenzio, hanno offerto ciò che della strada fa la via per la vita.
Il mondo vi propone sempre ciò che è sperimentabile. La scienza vuole far passare che è vero ciò che tu puoi sperimentare, ma al di là di tutto, un Mistero ti spinge alla speranza del futuro. Quel Mistero è Dio che rappresenta il domani e che la scienza non può sperimentare.
Non abbiamo il timore di vivere quello che annunciava San Giovanni Paolo II:”Spalancate le porte a Cristo”!
Viviamo l’apertura di un incontro!
Ogni volta che rimarrete chiusi nel vostro pregiudizio, limiterete la vostra scelta. «La nostra compagnia può essere vissuta come uno stare insieme tra di noi, allontanandoci dalla realtà o può essere un’ amicizia che ci introduce alla realtà, ci apre a tutto e a tutti e ci fa venire il desiderio di uscire. La grazia che è data a noi, a ciascuno, senza merito, è per tutti» (Carron)
Pensate all’agricoltore. Egli, attorno ad una pianta, può fare tutto il lavoro di questo mondo, ma si deve affidare alla potenza del seme perché possa diventare albero e poi produrre frutti.
Il meccanico costruisce gli ingranaggi di un motore, ma è nell’insieme che esso si mette in moto.
Se ci si chiude in se stessi, nel proprio individualismo, si rimane come una nave bella ma ferma nel porto.
Bisogna saper guardare l’orizzonte
Viviamo sempre come in attesa. Non vediamo mai in modo completo tutto ciò che sta per avvenire, ma il Signore si fa sempre più presente. Egli ci chiede solo la costanza di saper porre il nostro sguardo oltre le cose.
Durante una lezione, una studentessa mi disse:”Ma prof..perché lei ci dice sempre dopo dopo …”. Io le risposi:”Perché la vita è quando voi uscirete dai banchi e vi confronterete con la realtà. Non confrontatevi solo con voi stessi o,peggio ancora, non rimanete legati al messaggio del wazzap!” .