venerdì, 26 Aprile 2024
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omelia 31 MAGGIO 2022 (festa visitazione di Maria a Santa Elisabetta)


Oggi concludiamo queste mese mariano dedicato alla Madonna e lo facciamo con la festa della Visitazione di Maria a Santa Elisabetta.
Noi preghiamo questo momento nel secondo mistero gaudioso.
Perché è importante questo evento?
Non è solo l’occasione in cui meditiamo un momento di carità o, come diremmo nel nostro parlare comune, “una visita di cortesia”.
Potremmo dire che è l’incontro tra due misteri: Maria in attesa del Cristo, Elisabetta in attesa dell’ultimo e più grande i profeti, Giovanni il Battista.
Queste due donne di grande fede hanno accolto l’invito ad essere madri che diremmo “speciali”.
Come abbiamo meditato a Pasqua, Dio è mistero:”Velato e svelato”.
Ora si fa carne, si rende visibile a noi nel dono di Maria, perché Lei è Madre e si fa dono a noi.
Venerdì Santo ve lo riportavo alla fine dell’omelia:
” Di fronte al male del mondo,anch’io mi ripeto sempre la domanda:”Perché i bambini soffrono? Rispondo a questa domanda con un’altra domanda:”Quando io sono ammalato chi è colei che verrà a sorreggermi nel bisogno?”.
Colui che è lì, sul calvario e la Madonna non è un dono? Non è un presente? Non è la vera misericordia?”
Santa Elisabetta vive questa amicizia con Maria, un’amicizia che per noi è modello perché condivide la gioia di essere madre:
“Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo”.
Quanto è bello condividere la gioia di essere amati da Dio!
Sull’amicizia abbiamo ascoltate tante espressioni e frasi spesso negative più che altro per manifestare le nostre frustrazioni.
Amicizia è condividere la gioia di essere in cammino, riscoprire questa compagnia che fa parte del mistero della nostra vocazione.
Lo dicevo ai genitori in occasione della festa della Prima Confessione il 25 aprile. Essere padri e madri è condividere la vocazione con i figli. Mai limitarsi solo a dare, ma all’esserne parte.
“Non camminare dietro a me, potrei non condurti. Non camminarmi davanti, potrei non seguirti. Cammina soltanto accanto a me e sii mio amico”.(Albert Camus)
La Madonna ha camminato insieme a Santa Elisabetta, un cammino che poi hanno intrapreso i figli.
San Giovanni che sarà il precursore di Cristo è Gesù che si offre al mondo come il Figlio di Dio, la risposta all’attesa di un popolo che ha fame di verità e che ha bisogno di essere guidato alla salvezza.
Risvegliamo questo bisogno di Dio!
Questa è la preghiera: Risvegliare, mendicare, solleticare questo bisogno che ci porta ad avere fame e, quindi, ad essere uomini in cammino.
La fede è movimento del cuore.