mercoledì, 1 Maggio 2024
Home / Catechesi / Omelia domenica 14 agosto 2022 (XX domenica del tempo ordinario Anno c)

Omelia domenica 14 agosto 2022 (XX domenica del tempo ordinario Anno c)


Perché in questa pagina del vangelo diremmo che Gesù sembra “forte e terribile?”
Perché ci vuole insegnare un aspetto importante nei rapporti umani.
“ D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre….”
Gesù vuole che l’uomo purifichi il rapporto con l’altro.
Se non c’è l’obiettivo comune di guardare nella stessa direzione e di vivere quella vocazione unitaria che Dio ci ha offerto come dono alla salvezza, rischiamo di seguire una strada sempre più lontana da Lui.
Nei matrimoni mi pace riportare spesso un paragone:
Essere come una colomba che ha una vista bifocale che guarda, cioè, con i due occhi verso lo stesso punto.
Questo ideale di vivere nella stessa direzione, come mediteremo stasera e domani, festa della Madonna Assunta, questo invito a guardare al paradiso, il dono di appartenere eternamente a Lui, fa sì che tutto il nostro cammino e la nostra vocazione abbia sempre un senso.
Nel cammino della vita incontreremo di tutto.
Ed è in questo incontro, in questo confronto con il reale che noi siamo chiamati a riflettere su due passaggi importanti:
”La nostra povertà e il valore della ricchezza”.
Nel salmo lo abbiamo pregato:
Ma io sono povero e bisognoso:
di me ha cura il Signore.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
mio Dio, non tardare”.

Gesù, anche se in un modo molto drammatico, dice:
” Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione”.
Ci invita a riscoprire che quella vera ricchezza darà un senso alla nostra storia.
Usando il termine del vangelo, egli dice:
” «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra e quanto vorrei che fosse già acceso”.
Eliminare il male che ci separa da Lui.
Un giorno Diogene stava all’angolo della strada, piegato in due dalle risate.
Il suo amico Archippo, allora, gli chiese: “Ma che cosa hai da ridere?”.
“Vedi quel sasso che c’è li in mezzo alla strada? Da quando sono qui ci avranno inciampato già dieci persone! Ci sono rimaste tutte male, ma non ce n’è una, dico una, che si sia presa il disturbo di toglierlo di mezzo in modo che non ci inciampino altre persone
”. (De Mello)
Questo fuoco è la Grazia dello Spirito Santo che ci porterà a vivere il dono del Battesimo che abbiamo ricevuto.
Senza di Lui, l’uomo cosa può fare e cosa può essere?
Solo nella Misericordia di Dio riscopriamo ogni giorno il cammino del vivere per Cristo.
“La vita è il dono che Dio vi ha fatto. Il modo in cui la vivete è il dono che voi fate a Dio”.(Leo Buscaglia)