martedì, 16 Aprile 2024
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OMELIA DOMENICA 14 NOVEMBRE 2021 (5^ Giornata mondiale del povero)


Siamo giunti alla 5^ giornata mondiale del povero e il nostro Papa per questa giornata ci ha offerto un messaggio.
Oggi riprenderemo alcuni passaggi.
Le parole del nostro Papa ci coinvolgono come Comunità a vivere il dramma della povertà, il dramma che ci riporta al cuore la nostra vocazione del servizio.
Gesù provoca i suoi discepoli con il messaggio che tutti conosciamo:
«I poveri li avete sempre con voi» (Mc 14,7).
Cosa riporta questo messaggio?
“Le sue parole “I poveri li avete sempre con voi” stanno a indicare anche questo: la loro presenza in mezzo a noi è costante, ma non deve indurre a un’abitudine che diventa indifferenza, bensì coinvolgere in una condivisione di vita che non ammette deleghe”.
Questa abitudine è pericolosa perché, come già riportavo nell’omelia dell’anno scorso, bisogna evitare che la Chiesa diventi un’associazione di volontariato. Essa deve essere risposta alla carità. Caritativa, quindi, significa innanzitutto prendere consapevolezza di ciò che noi siamo.
Il Papa nel suo messaggio ha riportato un pensiero di Don Primo Mazzolari:
«Vorrei pregarvi di non chiedermi se ci sono dei poveri, chi sono e quanti sono, perché temo che simili domande rappresentino una distrazione o il pretesto per scantonare da una precisa indicazione della coscienza e del cuore. […] Io non li ho mai contati i poveri, perché non si possono contare: i poveri si abbracciano, non si contano».
Non cadiamo nell’errore giornalistico di limitarsi ai numeri, come se tutto fosse un numero. Abbiamo dimenticato che il dramma più grave vissuto dai deportati nelle guerre, era proprio quel tatuaggio di un numero segnato sul braccio, quell’annullare la persona?
Proprio il Papa riporta un passaggio che ci fa riscoprire che il vero messaggio della carità è l’incontro con Cristo.
“Siamo chiamati a scoprire Cristo in loro, a prestare ad essi la nostra voce nelle loro cause, ma anche ad essere loro amici, ad ascoltarli, comprenderli e ad accogliere la misteriosa sapienza che Dio vuole comunicarci attraverso di loro”.
La caritativa è questo cercarsi.
E’ un movimento del cuore che ci porta ad incontrare l’altro.
Limitarsi ad essere una risposta materiale porterà con sé la tristezza che renderà il povero ancora più povero o, peggio, a creare quella dipendenza dal tuo aiuto.
La caritativa è condivisione della nostra vocazione cristiana.
“Noi non possiamo capire cos’è la carità, senza prendere coscienza della nostra natura bisognosa. Essa viene fuori nel rapporto con ogni cosa: niente ci basta”. (Carron)
La caritativa è un incontro perché siamo uomini bisognosi di un amore gratuito.