sabato, 27 Luglio 2024
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Omelia MATRIMONIO Mauro e Daniela


Il matrimonio è un evento, cioè, l’inizio di una novità che vi porta ad avere uno sguardo diverso di fronte alla realtà: Una continuità con il vostro fidanzamento.
Ma, mentre prima vi vedevate insieme perché legati da un “sentimento”, ora siete insieme per via del sacramento, di quella grazia che vi rende uniti e unici.
Purtroppo, si pensa che la diversità sia fare “cose straordinarie” quando, invece, è rendere “straordinario l’ordinario” o, come diceva San Giovanni Calabria,”Fate il bene ma fatelo bene”.
Gesù Cristo ci ha insegnato, cioè, ci ha dato l’esempio, la via da seguire, un cammino da percorrere.
La grazia del sacramento ci aiuta a fare la differenza.
Mi piaceva un link che leggevo su internet, dove c’era una foto che riprendeva un papà, una mamma e i figli e sotto c’era scritta”Scusate se siamo normali”.
Come è scritto nel libro della Genesi:”Dio creò l’uomo a sua immagine. A immagine di Dio lo creò. Maschio e femmina li creò”.
Siete chiamati ad essere testimoni di un amore vero in una realtà odierna in cui si propone un amore sentimentalistico. Siete chiamati a testimoniare che la famiglia non è solo l’unione di due corpi ma di due cuori, cioè, ad essere una sola persona.
Per vivere questa unione, dovete e potrete farlo solo con la virtù della carità. “Dio non chiede da noi tanto di essere perfetti lavoratori, perfetti predicatori o perfette persone di preghiera, quanto perfetti nella carità”. (Chiara Lubich)
Questa grazia viene dal dono del sacramento che ora stiamo celebrando.
Vivere le promesse matrimoniali è impossibile con la sola volontà umana.
Siamo certi che c’è un’altra promessa, quella di Gesù, quella promessa di essere e di rimanere per sempre Padre, come voi stessi avete scelto. Il brano evangelico che abbiamo appena ascoltato riporta:”Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno”.
Perché abbiamo bisogno della sua grazia? Perché viviamo il matrimonio nel sacramento? Mi colpiva quel passo “Lettera di nozze” da Parte di Dio:
”Aiutala ad incontrarmi nella preghiera, nella Parola, nel perdono, nella speranza. Abbi fiducia in Me”.
Da oggi inizierete questa ricerca di Dio, questo bisogno che appagherà ogni vostra ricerca e sarà il bastone del vostro cammino.