venerdì, 19 Aprile 2024
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omelia VENERDI’ 20 agosto- MADONNA DELLA PIETRA 2021


Viviamo la nostra preghiera in cammino verso il santuario dove, da stasera, inizieranno i quattro giorni di festa in onore della Madonna della Pietra.
E’un cammino che viviamo come Comunità. La gioia di essere tale, ci porta viverlo con quel senso di appartenenza ad una Comunità che vive un pellegrinaggio nella fede. Non è un cammino o una strada da percorrere, ma una compagnia che vive la gioia della fede.
In occasione dell’avviso per la festa dell’infiorata di quest’anno, riportavo un passaggio di Papa Francesco che riguardava il pellegrinaggio per anziane che ogni anno si svolge tra Macerata-Loreto.
Così disse il Papa ai pellegrini:
“Guardare l’orizzonte sì, ma non camminare da soli, camminare con gli altri aiutandoci a vicenda l’uno a l’altro, aiutandosi nel cammino, rimanendo con l’altro e aiutando gli altri. E nei momenti difficili dando speranza, quella speranza che io ho e quando io la perdo un altro mi aiuta a ritrovarla”.
E’ la compagnia del ritrovarsi e di sostenerci nella speranza della fede
che è lì, nella speranza, in quell’orizzonte vero che è una Persona.
Con l’incontro con Cristo la nostra strada diventa quel reale in cui ci ritroviamo. Anche se a volte siamo stanchi o cadiamo nell’apatia del ritrovarci di fronte al muro dell’indifferenza della fede degli altri, noi riponiamo in una compagnia di fede che siamo noi, quello sguardo che infonde coraggio a vivere la nostra vocazione.
“Io sono nato pellegrino. Anche quando mi sento attanagliato da una pigrizia sconfinata, oppure avverto una fortissima nostalgia di casa, dopo aver fatto il primo passo mi ritrovo rapito dal senso del viaggio”. (Paulo Coelho, Aleph)
Qual è il senso del viaggio e su cosa lo stiamo costruendo?
Qualche mese fa,in TV mi è capitato di vedere un’intervista del Vescovo Staglianò e mi colpiva il passaggio con cui, parlando della bellezza della vita, riportava questo paragone:
”L’aratro passa e lascia un solco nel terreno in cui vien messo il seme della parola, più il solco è profondo, più il seme poi darà frutto”.
Io facevo questo rapporto con il nostro cammino parrocchiale. La festa è il momento in cui viviamo la raccolta del seme piantato durante l’anno.
La festa ha questo senso.
Essa ha il dono di risvegliare la domanda che noi poniamo ai piedi Maria che vive con noi il peregrinare in questo mondo e ci indica nel Figlio l’ideale dell’essere cristiani.
Se Dio l’ha scelta per il Figlio suo e per noi, il nostro compito non è più quello di sceglierla, ma solo di riceverla come nostra madre”. (Léon-Joseph Suenens)
In questa accoglienza noi viviamo il conforto del camminare sicuri di non inciampare nei sassi della strada, come dice Gesù nel vangelo rivolgendosi a Pietro: ” Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
Solo pensando secondo Dio, avremo quello sguardo oltre l’orizzonte di questo mondo e scopriremo passo dopo passo che la strada ha una meta che è Cristo.
La bellezza della fede è fare in compagnia questo pellegrinaggio, essere un popolo che canta e lode Dio.
“Cammina oggi caro fratello, cara sorella cammina e cammina, guarda l’orizzonte, la speranza è lì la speranza non delude, cammina. E mi viene in mente quel che ho detto l’altra volta, che diceva S. Agostino: «Canta e cammina». Se sei capace di cantare è perché hai gioia nel cuore e quando c’è gioia nel cuore si cammina verso la speranza”.(Papa Francesco Pellegrinaggio Macerata-Loreto 2021)