giovedì, 25 Aprile 2024
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omelia venerdi QUATTRO NOVEMBRE 2022


La giornata di oggi, vista la presenza dei giovani studenti, è divenuta nel tempo un’occasione per porre una riflessione sulla pace.
La parola spesso viene evocata o ripetuta soltanto in alcune occasioni come se fosse un’utopia.
La pace,oltre ad essere un dono di Dio, è un invito a riconoscere tale dono e a costruire insieme.
Il vangelo delle Beatitudini riporta:”Beati i costruttori della pace”.
Beate quelle persone che si impegnano a costruire e ad essere protagonisti della pace.
Come si fa ad esserlo?
Così riportava papa San Giovanni Paolo II:“La pace richiede quattro condizioni essenziali: Verità, giustizia, amore e libertà”.
Cos’è la verità?
È il non cadere nell’effimero del mondo, il sapersi confrontare.
In un’intervista, lo storico Meli spiegava :
”Un vero storico si confronta con ciò che può confutare le sue idee e non cerca solo quelle che gli danno ragione”.
Cos’è la giustizia?Amare il prossimo,l’amore che si condivide perché, innanzitutto, la giustizia è la base per un vero rapporto.
Come diceva l’Abbè Pierre:”La vera carità non è piangere o donare, ma agire contro l’ingiustizia”.
Cos’è l’amore?
Questa parola è stata usata e strausata al punto tale che sta perdendo il suo vero significato.
La carità è il dono “più grande”, che dà valore a tutti gli altri, eppure “non si vanta, non si gonfia d’orgoglio”, anzi, “si rallegra della verità” e del bene altrui. Chi ama veramente “non cerca il proprio interesse”, “non tiene conto del male ricevuto”, “tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta” (cfr 1 Cor 13,4-7). Alla fine, quando ci incontreremo faccia a faccia con Dio, tutti gli altri doni verranno meno; l’unico che rimarrà in eterno sarà la carità, perché Dio è amore e noi saremo simili a Lui, in comunione perfetta con Lui.”(Benedetto XVI)
Infine, cos’è la libertà?
È riscoprire ogni giorno che la vita ha un senso. Non è fare ciò che si vuole. Quello è il mito del libertinaggio che spesso ci viene offerto in tante sfaccettature come vera libertà che, invece, è un legame ancora più stretto con le cose di questo mondo.
Nel giornale del mese di settembre riportavo questo pensiero molto interessante:”La pubblicità ha il compito di indurre la gente a comperare delle cose di cui non ha bisogno con denaro che non ha, per impressionare altre persone che non conosce”. DANILO ARLENGHI
Non fatevi ingannare dalla sola apparenza di ciò che vi viene offerto! Imparate a studiare ad indagare, ad andare oltre: Questa è libertà.
Non limitatevi ad una frase o ad un’immagine!
Siate sempre inquieti!
Enciclica Laudato sii: “A che scopo passiamo da questo mondo? Per quale fine siamo venuti in questa vita? Perché lavoriamo e lottiamo?
Perché questa terra ha bisogno di noi?”.

Il Papa in un Tweet scrive:“La nostra vita non è un vagabondare senza senso. Abbiamo una meta sicura: la Casa del Padre”.
Camminiamo in avanti e costruiamo la pace con la certezza della Sua compagnia, della presenza di Cristo!
Non abbiate paura di porvi le domande.
Solo finché si è inquieti si può stare tranquilli”.(Julien Green)